Da Gutturu Abis a Scoveri (D 132)
Credits immagine Agenzia Forestas
Il sentiero
Informazioni utili
Descrizione tappe (roadbook)
Il sentiero si diparte dalla pista principale di Montimannu, accessibile in auto per chi proviene da Villacidro (strada asfaltata della diga sul Rio Leni, bivio Villascema, strada sterrata per Montimannu, miniera di Canale Serci sede operativa dell'Agenzia Forestas per il complesso forestale del Linas). Percorrendola, si incontra l'incrocio per Gutturu Abis, 300 metri prima del bivio per Cantina Ferraris, 800 metri dopo il vivaio di Campu S'Isca.
Imboccata la pista a sinistra inizia il nostro sentiero: sull'incrocio è presente il cartello bianco-rosso che indica il sentiero 132 pedonale e ciclabile - e la destinazione finale Scoveri (valle di Oridda)
GUADO: dopo appena 300 metri sarà necessario guadare il rio Leni (poco più a monte, vi confluiscono il rio Cannisoni ed il rio Oridda, quest'ultimo dopo aver alimentato le vicine cascate di Piscina Irgas - raggiungibili attraverso altri sentieri (alta via D-100 ed anello D-113). Ad eccezione delle giornate successive a piogge cospicue, il guado è agevole per la presenza di numerosi ciottoli e per il fatto che l'acqua scorre assai superficialmente.
GUTTURU ABIS: in questa località, oltre il guado, il percorso procede agevolmente, in costante ma leggera salita, per lunghi tratti sotto il bosco, sempre mantenendosi lungo una vecchia pista forestale, il cui transito è interdetto ai mezzi privati da due diverse sbarre. Inizialmente il percorso è ombroso e non offre punti in cui la vista può spaziare, ma proseguendo a salire si aprono (dopo circa 900 metri dalla partenza) scorci gradevolissimi sulla vallata sottostante, sui rocciai di Piscina Irgas (che resta nascosta alla vista ma dopo le grandi piogge ne ne possono ascoltare le acque) e, in basso, Cantina Ferraris.
SORGENTE E ALTRI PANORAMI: dopo ulteriori 400 metri circa (sempre su pista) si apprezzeranno scorci meravigliosi verso Est / Nord-E sulle alte vie orientali del Linas: le cime più alte si mostrano in tutta la loro imponenza, fra esse Punta Magùsu e Punta Acqua Zinnigas.
Lungo il percorso qui è presente anche una piccola sorgente, e un'altra ancora dopo altri 800 metri.
SECONDA SBARRA AUTOVEICOLI E CONFINE COMUNALE DOMUSNOVAS-VILLACIDRO: a circa 2,3 km dalla partenza, rimanendo sempre sulla pista sottobosco, continuano i panorami sulla valle sottostante e sulle alte cime, mentre una seconda sbarra demarca il confine comunale Domusnovas-Villacidro (che in realtà si trova 150 m più avanti)
RUDERE DI CAMIONCINO FIAT 615: sempre proseguendo sulla pista, si incontra (siamo a circa 2,5 km dalla partenza) un caratteristico rudere di un antico furgoncino della serie "FIAT 615" risalente agli anni '70 (ed ormai, purtroppo, divenuto parte del paesaggio lungo la pista forestale e punto di riferimento per i passanti)
LA CARRARECCIA SI RESTRINGE, INCROCIO CON ANTICA VIA DI COLLEGAMENTO DOMUSNOVAS-VILLACIDRO: rimaniamo sempre sotto un fitto bosco di leccio e sulla pista, che nel frattempo si restringe ed offre un incrocio (sulla sinistra) con una antica via per Domusnovas, un tempo molto utilizzata per gli spostamenti intercomunali. L'area delle miniere del Marganai non è ormai lontana, in linea d'aria. Al km 3,8 si incrontrerà un ulteriore incrocio con altre carrarecce, da lasciare a sinistra: qui il bosco si dirada, siamo in località Bega d'Aleni e le cime che sovrastano sono punta Genna Xirras e punta Su Grisaioni (che non raggiungono i 700m di altezza). Un palo indica di proseguire verso destra (lasciando a sinistra la strada per Perda Niedda-Domusnovas) per dirigerci verso il letto del rio Oridda: siamo ormai nell'omonima vallata e tra poco la visuale si aprirà sulle caratteristiche pinete, sulle vicine alte vie orientali del Linas e sul Marganai.
SUL RIO ORIDDA: al km 4,4 siamo nuovamente in prossimità del fiumiciattolo di Oridda, e davanti a noi un bivio con un altro sentiero (non segnato) che permetterebbe di raggiungere agevolmente le piscine di Irgas (is caddaias de Piscina Irgas) dove il rio Oridda si tuffa generando le famose cascate da punta Piscina Irgas. Proseguiamo invece decisamente in direzione O-NO e rimaniamo praticamente lungo il letto del fiume, sulla destra idrografica.
BIVIO PER L'ALTA VIA: al km 5,25 sulla destra è ben visibile un guado che permette, attraverso una salita di circa 2 km, di raggiungere il sentiero D-100 nei pressi di Genna Muru Mannu e il bivio per Ovile Linas (altri 4 km circa lungo il sentiero D-112).
Il nostro percorso prosegue invece evitando il guado e mantenendosi sulla destra idrografica del rio Oridda, allontanandosene per seguire la pista forestale che porterà alla località Scoveri, fine del sentiero ed inizio del percorso D-332 (Scoveri-Tinnì)...
Dati catastali e altimetrici
Galleria fotografica
Scarica la documentazione del sentiero
Opinioni
Recensioni
Sentieristico
Bel sentiero, offre numerosi cambi di prospettiva! Non è una semplice pista. Vale davvero la pena percorrerlo, anche chiudendo un anello che porti a piscina Irgas per poi ridiscendere sul rio Cannisoni e tornare alla pista principale di Magusu
Vale
Bel sentiero, anche in MTBike !