Questa zona dell'Iglesiente è dotata di un notevole patrimonio naturalistico che unisce il mare al paesaggio costiero.
L’intera area è particolarmente ricca di una rete di sentieri e di un tessuto viario rurale, testimonianza sia dell’attività mineraria che di quella dei boscaioli toscani nell’800. La viabilità rurale è in parte utilizzata dai residenti che svolgono attività zootecnica, dagli appassionati di escursioni e dai numerosi praticanti degli sport a contatto con la natura, tra i quali il free climbing, il parapendio, il deltaplano, il down hill e anche la tradizionale mountain bike e l'equitazione. Alcune di queste strade sono in condizioni di buona fruibilità mentre altre, come le vecchie mulattiere, sono ormai in disuso e vengono utilizzate principalmente dai cacciatori e dai cercatori di funghi.
I sei sentieri proposti in questo itinerario costituiscono una rete escursionistica in grado di valorizzare in particolare il territorio del comune di Buggerru offrendo scorci culturali e di paesaggio che vanno dagli insediamenti paleolitici al periodo punico e alla colonizzazione pisana, fino ai giorni nostri.
In modo particolare vengono valorizzate le miniere, elemento distintivo dell'attività passata del territorio di Buggerru ma anche le numerose aree naturalistiche e geologiche presenti, come ad esempio i boschi di Pino domestico e di Quercia spinosa, i canyon di Gutturu Cardaxius e le conformazioni rocciose a strapiombo che caratterizzano la costa.