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Il Supramonte si inserisce nel quadro delle strutture montane della costa centro orientale sarda, la superficie ricade nei territori di Oliena, Orgosolo, Dorgali, Baunei e Urzulei. L’altezza media dei suoi monti è di circa 900 m, mentre la vetta più elevata è di 1.463 m (Monte Corrasi). Qui il territorio è costituito da un altopiano tagliato da valli profonde, intensamente frastagliate dette codule, che sfociano a mare interrompendo le pareti calcaree costiere in un paesaggio caratterizzato da rupi, falesie, profonde gole, doline e inghiottitoi. Poco conosciuto è il Supramonte di Urzulei che comprende la parte più selvaggia dell’intero territorio. La sua stratigrafia è costituita da un basamento paleozoico su cui poggia il complesso calcareo costituito da conglomerati basali, visibile in alcune località come nella valle del Flumineddu. Sopra i conglomerati basali troviamo poi la dolomia e i calcari ben stratificati di colore biancastro. L’intero territorio è scarsamente antropizzato. Le vie di comunicazione sono poco numerose e percorribili con difficoltà. Il tutto è testimoniato dal fatto che gli unici edifici preservati nel territorio siano le antiche capanne dei pastori sardi, chiamate cuiles, edifici isolati fatti di pietra e legno che per secoli sono stati i rifugi dei pastori, dove venivano allevati capre, pecore e maiali. La flora è particolarmente ricca e varia. Le specie arboree più comuni sono il leccio, il tasso, il ginepro e la fillirea. La fauna è costituita prevalentemente da mufloni, cinghiali, volpi, aquile, poiane e varie altre specie di uccelli e mammiferi comuni nelle zone montane. Da ricordare la presenza del raro euprotto e del geotritone del Supramonte.

Supramontes are two mountain range located on the central-eastern coast of Sardinia, whose area encompasses the municipalities of Oliena, Orgosolo, Dorgali, Baunei and Urzulei. The average height of its mountains is about 900 m, while the highest peak is 1,463 m (Mount Corrasi). Here the territory consists of highlands with deep, intensely jagged valleys called codulas, which flow into the sea, interrupting the coastal limestone cliffs in a landscape characterized by bluffs, crags, deep gorges, dolines and sinkholes. A little-known region is  Supramonte of Urzulei which includes the wildest part of the whole territory. Its stratigraphy consists of a Paleozoic basement overlain by a limestone complex comprised of basal conglomerates, visible in some places, for example in the Flumineddu valley. Above the basal conglomerates we find dolomite and clearly stratified whitish limestone.  The whole region is sparsely populated.   Communication routes are few and negotiable only with considerable difficulty. All this is underlined by the fact that the only buildings remaining in the territory are ancient Sardinian shepherds' huts, called cuiles, isolated structures built of stone and wood that for centuries were the shepherds' shelters, where goats, sheep and pigs were raised. The flora is exceptionally rich and varied. The most common tree species are holm oak, yew, juniper and phillyrea. The fauna consists mainly of mouflon, wild boar, foxes, eagles, buzzards and various other species of birds and mammals common in mountain areas. However, a special mention must go to the rare Sardinian brook salamander and the Supramonte cave salamander

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