Sentiero dei Nuraghi
Il sentiero
Informazioni utili
Descrizione tappe (roadbook)
Il sentiero ha inizio in località Pizzu ' e Taccu. Proseguendo, in salita, si incontra il primo grande monumento naturale nel territorio di Osini: la Scala di San Giorgio.
Un breve viottolo in salita, consente di raggiungere, a pochi metri, uno spettacolare punto panoramico sulla parete Est. Da quì la vista può spaziare sul vasto scenario della valle del Rio Pardu.
Muovendosi da qui, in senso antiorario verso Nord, il sentiero si snoda per un chilometro fino a raggiungere Punta Su Scrau (1032 mt) dove è presente il punto di vedetta, che si consiglia di visitare per la sua peculiarità architettonica.
Da quest’altura suggestiva, sempre attraverso strada sterrata, si discende proseguendo il tragitto che conduce ad un incrocio: mantenendo la destra, ad appena 10 metri, è opportuno prestare attenzione al segnavia del sentiero, il quale offre più avanti altri due straordinari belvedere: quello di Perdu Cuccu e quello di Is Arenas.
Superato il Nuraghe Serbissi, si prosegue il sentiero in direzione Sud, fino ad incontrare la splendida grotta di Su Lioni, anch’essa visitabile, dalla quale è possibile spaziare con lo sguardo ed ammirare la valle di Gairo Taquisara, caratteristica per la sua stazione ferroviaria.
Da qui, ancora su sfondo sterrato, si raggiunge una seconda torre nuragica, Nuraghe Urceni.
Ora l’itinerario si inoltra in discesa verso l’altipiano e conduce direttamente ad una bella sorgente d’acqua, Funtana Urceni e ai resti di un insediamento romano. Si prosegue e si raggiunge la colonia di Taccu, punto di ristoro attrezzato e dotato di vari servizi.
La strada, ormai asfaltata, conduce a visitare altri due nuraghi degni di nota.
Si prosegue e si raggiunge la colonia di Taccu, punto di ristoro attrezzato e dotato di vari servizi. La strada, ormai asfaltata, conduce a visitare altri due nuraghi degni di nota:
prima il Nuraghe Sanu e successivamente il Nuraghe Oruttu.
L'itinerario si conclude con l'arrivo alla scala di San Giorgio.
Dati catastali e altimetrici
Galleria fotografica
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Opinioni
Recensioni
Aloisio
Il percorso era molto bello, ora che Forestas l'ha sistemato, dell'anello originario è rimasto solo il braccio ovest. Ma si può comunque percorrere tutto o chiudere ad anello usando il vecchio pezzo