Stazione Bruncu Spina – Punta La Marmora (Sentiero Italia) (T 702)
Credits immagine CC: SA-A-NC Agenzia regionale Forestas
Il sentiero
Informazioni utili
Descrizione tappe (roadbook)
Si lascia il piazzale asfaltato in direzione sudest, superando un impluvio sotto alcuni ontani e prendendo a salire, guadagnando alcuni risalti rocciosi che permettono di portarsi sui ripidi costoni che scendono dalla montagna. Si sale nella vegetazione a gariga, ricca di specie endemiche, prendendo quota sempre molto gradualmente.
UNA SORGENTE RECINTATA consente una breve sosta; oltre si prosegue in ambiente ampio, con bellissime vedute sul lago di Bau Muggeris (Villagrande Strisaili) e sull'intera Ogliastra. Si superano i resti di una recinzione che prosegue verso l’alto. Al culmine della salita si incontra una zona di roccette, dove si perde quota leggermente in direzione di Arcu Gennargentu.
Si raggiunge l’ampio valico di Arcu Gennargentu, dove ci si raccorda anche al sentiero 721 e col 716-A (che arriva dalle creste del Bruncu Spina). Si prosegue nella direzione di marcia, con viste ancora più ampie sull’Ogliastra e la mole di Punta su Sciusciu sulla destra. Qui si trova la sorgente più in alta quota dell'isola, che spesso in estate è in secca.
La salita da questo punto in poi è ripida, a tratti lastricata con i caratteristici massi lisci e squadrati di "su Sciuciu" dove la traccia compie alcuni ampi tornanti. Si attraversa il pendio ingombro di sfasciume granitico, risalendo rapidamente e aggirando la sagoma tondeggiante di Punta Su Sciuscu (1823 mslm) nota anche con il nome di "Bruncu Spina" che si tiene sempre a destra, fino a raggiungere la cresta sommitale.
Nel breve tratto successivo, raggiungendo Genna Orisa (1782 m) si incrocerà il sentiero T-761 (percorso che necessita manutenzione) noto anche come "ramo del sentiero stellare Frassati del CAI" verso il versante di Villagrande.
Dalla cresta la vista abbraccia gran parte della Sardegna e, nelle giornate più terse, arriva fino alla Corsica. Si distinguono nitidamente:
i rilievi del Montiferru, dell’Arcuentu, del Linas ed il Golfo di Oristano verso ovest, la Barbagia, il Supramonte a est, l’Ogliastra a sudest e la sagoma appiattita della Giara verso sud, oltre la quale è possibile scorgere la piana del Campidano fino a Cagliari.
Si prosegue in direzione della grande croce metallica che segna, convenzionalmente, il punto più alto dell’Isola, anche se in realtà la cima "punta Lamarmora" si trova circa 200 metri più avanti.
Il sentiero ha ormai scarsa pendenza e la salita termina rapidamente sotto la bella croce.
Da qui, il percorso può riprendere in direzione Ogliastra attraverso il sentiero T-741 in direzione di Perda 'e Liana e della Foresta demaniale di Montarbu.
Dati catastali e altimetrici
Galleria fotografica
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Opinioni
Recensioni
nugoresu
Un sentiero splendido, finalmente ben segnato! Complimenti all'agenzia regionale Forestas e al Comune di Fonni