Genna Muru Mannu - Ovile Linas (D-115)
Credits immagine Agenzia Forestas
Il sentiero
Descrizione tappe (roadbook)
Si parte dall'incrocio con l'alta via del linas (D-100 da rio Cannisoni a Togoro) presso il valico nella lunga cresta che costituisce il fianco destro idrografico del Canale di Muru Mannu. La cresta funge da confine per i territori di Gonnosfanadiga e Domusnovas e in arrivo dal territorio di quest’ultimo comune arriva una strada sterrata che finisce in questo punto. Lungo questa strada è possibile raggiungere la località Scoveri e da qui Arenas, Tinnì e l’intero comprensorio del Marganai – Fluminese (attualmente segnato da Scoveri in poi).
Si ridiscende in direzione nord, su un sentiero invaso dai corbezzoli, guadagnando più in basso il greto del Canale Muru Mannu. Ci si trova molto più a monte della omonima cascata. Una volta guadato il piccolo torrente, spesso in secca in questo punto, si procede in salita su una vecchia mulattiera di carbonai, molto evidente, su terreno aperto o circondato da radi corbezzoli. La mulattiera diviene ben presto una pista forestale abbandonata, sempre facile da seguire, proseguendo a salire con alcuni ampi tornanti e una bella vista sul canale sottostante e sull cosiddette "caddaias de Murumannu" (pozze lungo il rio Muru Mannu nel percorso in quota che alimenta poi la nota cascata più grande della Sardegna).
Si scollina proseguendo sotto la fitta vegetazione e cominciando a scendere di quota decisamente. Ad uno slargo, nei pressi di un muro a secco, si individua l’Ovile Linas, destinazione finale, ormai prossimo. Per raggiungerlo, la traccia compie un ampio giro intorno alla testata del Rio Linas, raggiungendo una sterrata ben tenuta che si segue rapidamente sulla destra, arrivando alla meta.
Dati catastali e altimetrici
Galleria fotografica
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