Accesso
Dall’abitato si seguono le indicazioni per Sa Crabarissa, percorrendo la via Gramsci che si tramuta ben presto in un viottolo di campagna. Si lascia a destra il bel santuario di S. Antonio, sempre su strada asfaltata, scendendo leggermente fino ad un bivio evidente dove si prende a sinistra, sempre seguendo le indicazioni.
Bortamelone
La zona è dominata dal morbido rilievo del Monte Bortamelone, riconoscibile dagli imponenti rimboschimenti. La strada corre tra pascoli e zone a macchia. Sulla sinistra si cela la roccia di Nodu Pertuntu, non segnalata, dalla caratteristica sommità forata.
Si prosegue sempre sulla strada principale, circondati dai corbezzoli, finché l’asfalto termina e la strada procede, sterrata, sempre in ottime condizioni e in leggera discesa, ora molto panoramica.
Sa Crabarissa
Si raggiunge un vasto spiazzo sterrato, tenendo alle spalle Bortamelone e dopo aver parcheggiato si prende a destra per un sentiero evidente che si dirige verso la sagoma slanciata ed elegante di Sa Crabarissa.
Questo straordinario monumento naturale deve il suo nome ad una leggenda: una donna di Cabras (una crabarissa) si innamorò di un pastore di Austis che si trovava nel paese di lei per la transumanza. I due si giurarono eterno amore ma, quando lei andò a trovarlo, scoprì che lui era già sposato ed aveva una famiglia. La ragazza tornò indietro, ma il terribile dolore la tramutò in pietra: ancora le sue forme ricordano quelle di una ragazza di Cabras col tipico costume.
La roccia è posta in un contesto ambientale straordinario e si raggiunge per il bel sentiero, tenendola sulla sinistra.
Anello nella macchia
Si prosegue sul sentiero, con poche pendenze, individuando un bivio sulla destra che, una volta imboccato, porta in salita ad un piccolo laghetto artificiale. Qui si prende a destra, su sterrata, tenendo ancora la destra e ritornando in breve all’auto.