Accesso
Si parte dal centro abitato di Gadoni percorrendo la SP2 in direzione Seulo, prendendo poi a destra per strada asfaltata in direzione di Funtana Raminosa. La bella strada ricalca in parte la viabilità dei minatori e costeggia gli orti ed i frutteti che essi curavano recandosi alla miniera ogni giorno, partendo dal paese. Si guadagna gradualmente quota, con vista sempre più ampia sulle vallate del Flumendosa, addentrandosi poi tra gli edifici della miniera abbandonata che occupa la valle del Riu Saraxinus.
Il complesso minerario è oggi visitabile (www.visitgadoni.info) e la sua visita è fortemente consigliata. Si procede ancora in salita per alcuni km finché essa termina, prendendo a sinistra e seguendo le indicazioni per Foresta Corongia su strada parzialmente sterrata. Quando la strada si spiana si raggiunge l’area attrezzata di Bauzzoni, dove si lascia l’auto.
Su Campalini
Si prosegue su strada sterrata a piedi, ignorando alcune deviazioni secondarie e prendendo a sinistra all’unico bivio evidente. Poco sotto la strada, raggiungibili con qualche difficoltà e non segnalate, si incontrerebbero le grotte di Grutas de Perdu, con una scenografica cascata che discende dalla volta. La strada che si percorre è ora in piano, sotto un bel bosco dove si riconoscono gli spiazzi circolari e privi di vegetazione dove i carbonai costruivano le loro aie per la produzione del carbone da legna.
A metà del lungo rettilineo si incontra un cartello in legno che segnala Su Campalini: si abbandona la sterrata principale e ci si inoltra nel bosco, raggiungendo il ciglio vertiginoso delle pareti di Lartinatzu: qui Foresta Corongia precipita verso il greto del Flumendosa e qui si staglia un pinnacolo roccioso esile ed ardito, quasi un campanile, come il nome in sardo pare suggerire.
Is Breccas
Dopo una lunga sosta panoramica si ritorna sulla strada sterrata continuando in direzione sud finché si incontra un grosso bivio: qui si prende a destra, in salita, oltrepassando un cancello e proseguendo sulla strada principale. Ben presto la strada ritorna in piano, su terreno argilloso e comincia a costeggiare dei singolari torrioni isolati di roccia che divengono sempre più numerosi, fino a formare un vero e proprio labirinto di pareti, grotte, fenditure e diaclasi. La zona è nota come Is Breccas ed era il regno di pastori e del bandito Torracorti, vissuto oltre un secolo fa.
Su Pinneddu
L’esplorazione del labirinto di Is Breccas vale ogni minuto speso e nelle pareti si potranno riconoscere vari endemismi floristici, mentre si percorrono gli esili sentieri che seguono le ardite conformazioni della roccia. Si prosegue quindi ancora su sterrata finché essa esce dal bosco: qui, sulla destra, si staglia un torrione isolato noto come Su Pinneddu. La strada si congiunge ad una sterrata principale che si segue verso destra, cominciando a scendere ed raggiungendo dopo un lungo tratto nel bosco il primo bivio incontrato all’andata. Qui si prende a sinistra, raggiungendo in breve la zona di Bauzzoni e l’auto.