Il punto di partenza si trova lungo la strada principale di Atzara, via Vittorio Emanuele, che è anche la Strada Statale 128. Più precisamente si parte dal bivio con la via Oristano, che è anche la Strada Provinciale 61. Se non ci fosse posto in queste due strade potete parcheggiare anche nella via Ballero, che è già traccia.
Descrizione
L’itinerario consente di conoscere una parte inaspettata della subregione del Mandrolisai, dal momento che Atzara, pur essendo inserita in un più vasto contesto montagnoso, ha un territorio collinare con lievi pendenze e suggestivi altopiani. Non a caso è un ambiente vocato anche per la viticoltura, che caratterizza il paese nel paesaggio rurale, nell’economia e anche nell’ambiente urbano, con alcuni murales a tema e numerosi cortili delle case che durante la vendemmia ospitano le attività per le produzioni familiari.
Il cammino comprende alcune frazioni in asfalto, dal momento che le campagne sono state infrastrutturate per supportare la fiorente viticoltura, ma il traffico è scarso, limitato ai proprietari dei fondi, e generalmente rispettoso degli escursionisti a piedi o in bici. Al contempo sono rimaste alcune aree con strade esclusivamente sterrate e ancora più strette mulattiere che costituiscono il pregio di questa escursione, per esempio la sterrata e poi la mulattiera che dall’estremità nord del percorso, in prossimità di Sorgono, si dirige a sud in mezzo ai pascoli di Su Pranu e al bosco di Su Lìgiu, che nella pronuncia locale sta per Su Lillu.
È possibile la percorrenza anche in caso di pioggia e in caso di neve che, pur non essendo frequente come per i paesi alle quote più alte, è una eventualità in ogni inverno. Il paese si trova a circa 550 m slm e il punto più alto dell’escursione arriva a circa 750 m slm, contornati dalle montagne di alcuni paesi vicini che arrivano a 1000 m di quota e oltre.