Cascata Muru Mannu - punto di arrivo D-109

Informazioni utili

Area geografica Linas - Monreale

Tipologia Cascata

Il punto di interesse

Muru Mannu è una cascata situata tra i comuni sardi di Villacidro e Gonnosfanadiga, entrambi situati nella provincia del Sud Sardegna. Ancora oggi, quest'ultimo paese ne rivendica l'appartenenza al proprio territorio. Composta da un unico salto, per un totale di 70 metri e più all'incirca, è la cascata più alta di tutta l'isola.

Nasce dal rio Muru Mannu che poi prende il nome di rio Cannisoni. Come tutte le cascate sarde, è alimentata da corsi d'acqua a regime torrentizio, pertanto la si può ammirare solo nel periodo autunno-primaverile, essendo in secca dalla tarda primavera in poi. Può essere raggiunta con un percorso di trekking di media difficoltà e di circa 2 ore ben segnato e pulito che si svolge tutto in fondovalle.

Anche questa cascata come tutto il massiccio del Monte Linas è costeggiata da vette che superano di media gli 800 metri d'altezza, ed è immersa nei boschi assieme a tante altre piccole cascate. Nei pressi di Muru Mannu è presente la Cascatella del Rio Linas, composta da tre piccoli salti.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Cascata_Muru_Mannu

Come arrivare

Il sentiero 109 è uno dei sentieri più ambiti del Linas, per avvicinarsi alla cascata più alta della Sardegna, quella di Muru Mannu. Si percorreranno lunghe mulattiere nel bosco, passando accanto ad antichi ricoveri di porcari e raggiungendo il greto del Riu Cannisoni con vari guadi (impraticabili nei periodi di forti precipitazioni) e uno splendido panorama sulla zona della cascata. Più avanti parte un sentiero per escursionisti esperti che permette, con qualche acrobazia, di giungere ai piedi della cascata (questi passaggi presuppongono buono stato fisico ed esperienza nei movimenti su aree impervie).
Nota Bene: quest'ultimo tratto, al momento, non è parte del sentiero 109, che termina prima di raggiungere la cascata, che dista a poche centinaia di metri ma, nei periodi di piena, pone a chi volesse raggiungerla la difficoltà di passaggi su roccia scivolosa che richiedono perizia e grande attenzione perché possono risultare estremamente rischiosi.

Attenzione!

Parte dell’itinerario diviene impercorribile in caso di forti piogge, piene o regimi idrici importanti. In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico, soprattutto a causa dei numerosi guadi che è necessario attraversare e che, nella stagione delle piogge, comportano l'attraversamento di torrenti impetusi. Per evitare tutti questi guadi che costringono a passare continuamente dalla destra alla sinistra idrografica del rio Cannisoni e dei suoi affluenti, rendendo di difficile percorribilità il sentiero dopo le piogge, è allo studio una variante (109-A) che attraversa una sola volta il rio, nel ponticello vicino alla pista carrabile all'inizio del tracciato, ed evita ogni ulteriore guado mantenendosi costantemente alla destra idrografica del rio, senza necessità di attraversarlo più sino all'arrivo. Questo tracciato usa vecchie mulattiere storiche, che necessitano un ripristino e la segnaletica. I lavori sono in corso nel 2024 e quindi questo percorso alternativo non è ancora disponibile.
PERCORSO CON ALCUNI PASSAGGI ESPOSTI, con piano di calpestio sufficientemente largo per il passaggio agevole, ma in brevi tratti su placche granitiche o massi che, in caso di pioggia o in giornate particolarmente umide, possono risultare assai scivolose, aumentando il rischio di cadute su roccia.
Sono presenti alcuni cavi e corde non autorizzati, su cui non fare assolutamente affidamento!