Romana - Torralba (E 201)
Credits immagine Sardegna Turismo
Il sentiero
Descrizione tappe (roadbook)
Si parte dall' abitato di Romana in direzione di Ittiri; dopo circa 3 km si abbandona la provinciale e ci si inoltra nelle colline verso la vecchia strada nota come il sentiero degli svedesi, che conduce dopo circa 2 km alle domus decorate di Mandra Antine.
Proseguendo ci si immette per circa 600 metri sulla provinciale 50 in direzione Thiesi per entrare subito nel cantiere forestale di Su Padru, e attraverso una sughereta si arriva al centro servizi di Forestas, dove è disponibile un area attrezzata per la sosta dotata di postazione di ricarica per le bici elettriche.
Lasciato il Cantiere di Su Padru, ci si reimmette per un breve tratto sulla provinciale, per poi prendere la strada comunale che costeggia la riva nord del lago Bidighinzu. Dopo circa 2 Km il sentiero piega verso nord per raggiungere il Comune di Banari; prima di entrare nell'abitato, il sentiero vira a destra inoltrandosi nel bosco del monte Sa Silva, che sovrasta il paese, inerpicandosi su una pista forestale in buono stato attraverso una fitta pineta.
All'uscita dalla pineta il sentiero si dirige verso est, passando sull'altipiano e costeggiando il bosco sulla sinistra. Ci si immette poi in un canale che, nel tratto finale prima del Comune di Bessude, percorre una vallata ombrosa per la presenza di latifoglie di grandi dimensioni.
Attraversato l'abitato di Bessude, il sentiero si arrampica verso il monte Pelao, su una pista ciottolata in buono stato di conservazione; percorso un tratto pianeggiante di circa 3 km sulla sommità, si discende sul versante opposto per raggiungere il Comune di Borutta, da cui è facile raggiungere la basilica romanica di San Pietro di Sorres. Percorrendo il sentiero si ha facile accesso al sito SIC di Sa Grotta Ulari che ospita una popolazione di chirotteri di particolare interesse.
Il sentiero prosegue per circa 4 km attraverso strade di campagna sterrate per raggiungere l' abitato di Torralba, dove possiamo visitare il Museo della Valle dei Nuraghi.
Dopo il museo, si prosegue per un altro km circa, verso la SS 131, dove inizia il sentiero G 501 che porta a Bonorva.
Dati catastali e altimetrici
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