Via libera della Quinta Commissione a Proposta di Legge su rifugi-bivacchi escursionistici
Nel primo mese del 2023 la Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale ha completato l'esame preliminare del testo di legge predisposto e proposto all'organo politico attraverso l'attività tecnica del Tavolo Tecnico Regionale per la RES, coordinato da Forestas.
L'approvazione all’unanimità di questa proposta di legge sul turismo escursionistico, evolutasi in V commissione del Consiglio Regionale anche a seguito dele varie audizioni (tra cui Forestas e Club Alpino Italiano) è firmata dal presidente dell’organismo consiliare Piero Maieli (Psd’Az) e dal consigliere regionale del PD Salvatore Corrias.
Il testo, composto da 10 articoli, dovrebbe approdare in aula subito dopo l’approvazione della manovra finanziaria.
La proposta di legge ha ottenuto il via libera dall’assessorato all’Ambiente: «Accogliamo con molto favore il provvedimento – ha detto durante l’audizione di questa mattina il direttore del Servizio Tutela della natura e Politiche forestali dell’Assessorato Giuliano Patteri – una norma che colma un vuoto legislativo di anni e che permetterà di migliorare la rete escursionistica della Sardegna».
In Sardegna esiste una rete escursionistica di circa 2.000 km che presto si estenderà a circa 3.000 km, il tavolo tecnico regionale ha elaborato alcune proposte di modifica della legge n.16 del 2017 al fine per la valorizzazione turistico-ricreativa delle aree naturali dell’Isola.
In particolare, sono stati chiariti i concetti di punto di bivacco “fisso”, riferito a strutture come i pinnetos o barracos, e punti di bivacco “itinerante”, inteso come area di sosta temporanea per escursionisti dove si potrà dormire col sacco a pelo esclusivamente nell'attraversamento di un lungo un percorso escursionistico su più giorni. Escluso invece l’uso della tenda da campeggio.
Definito nel testo della PL anche il concetto di “rifugio escursionistico” che potrà comprendere gli immobili di proprietà regionale gestiti dall’Agenzia Forestas (ex casermette complete di arredi e strumenti che consentono il pernottamento di escursionisti) e situate fuori dai centri abitati e lontani da altre strutture recettive. I beni censiti da Forestas riguardano, in particolare, 12 strutture.
Il direttore del servizio assessoriale Giuliano Patteri, a nome dell’assessore, ha chiesto alla Commissione di esplicitare meglio in legge la possibilità per l’Agenzia Forestas di gestire i rifugi escursionistici che si trovano nelle aree di sua competenza in modo da garantire continuità nelle attività di accoglienza nelle strutture.