Una ricchezza archeologica sconvolgente
Oltre all'edificio di Domu 'e Urxìa (il più celebre - collocato a quota 978 metri sul livello del mare, in prossimità di una vecchia pista per il bestiame in transumanza, all'incrocio del tratturo verso il salto di Cuccurueddi - in una zona di alti pascoli apprezzati dai pastori e caratterizzati dall'intenso profumo di timo (armidda) si può trovare, non lontano dalla costruzione, sulla giogaia e sulle pendici del Monte Santa Vittoria, un'area di alcuni ettari dove ci sono inoltre le rovine di un notevole villaggio nuragico di capanne a pianta circolare, comprese entro uno spazio in parte racchiuso da mura ciclopiche, un nuraghe, un curioso recinto megalitico , un pozzo sacro nella fonte di Monti 'e Nuxi, famoso per le sue acque freschissime.
La zona era pertanto abitata dai Nuragici fin dalla più remota antichità e già frequentata tra il secondo e il primo millennio a.C..
Il Circolo megalitico di Santa Vittoria - costeggiato dal sentiero C 552 - si trova sulla sommità del monte omonimo. Di forma ellittica, con tre ingressi, racchiude l'area sacra; è stato in passato oggetto di scavi, ma per capire la natura e l'entità del sito archeologico servirebbero ulteriori approfondimenti.