Questo punto notevole ricade all’interno della vasta area del Supramonte di Urzulei ed è caratterizzato dalla presenza di un imponente altopiano intimamente scavato da una suggestiva e tortuosa valle, la Codula ‘e Ilune, sulle cui rive idrografiche confluiscono, digradando profonde gole, doline e inghiottitoi.
L’altopiano così scavato, origina due dorsali: una situata a oriente, sulla quale svettano Punta Onnunanziu, P.ta Iscala Manna, P.ta Salavarrò, e, più a ridosso della Codula ‘e Ilune, P.ta Venadores, P.ta Su Crabargiu, P.ta Os Mufrones; l’altra, a occidente, detta di Serra Oseli, compresa fra il Monte Oseli e il tavolato carsico di Campu Esone, in contiguità col territorio di Baunei.
Tra le due dorsali, vi è uno tra i più famosi canyon isolani formatosi nei millenni grazie all’attività erosiva impartita da un antico corso d’acqua che dalla montagna scendeva verso il mare. Un vero e proprio torrente che è stato in parte inghiottito nel sottosuolo, a causa dei vari complessi carsici presenti.
Numerosi itinerari percorrono a mezza costa le strapiombanti pareti che, dal tavolato carsico di Campu Esone e di Palumbrosa, digradano verso la riva del famoso canyon.
Vi si può giungere, non senza difficoltà per via delle condizioni della strada, presso il ponticello che sovrasta l’alveo di Codula ‘e Ilune (quota altimetrica: 200 m circa)