Gli scavi della galleria interessarono gli ultimi tre decenni del XIX secolo. Per l’epoca si trattava di un’avveniristica opera d’ingegneria, al pari della galleria di Porto Flavia. Il condotto principale, al quale si intersecano varie diramazioni a formare un ampio complesso labirintico, trafora per un chilometro l’altopiano di Planu Sartu, che sovrasta Buggerru e dà nome alla miniera. Le notevoli dimensioni della Henry - il cui nome deriva dal dirigente francese della società Anonime des Mines de Malfidano, concessionaria dello sfruttamento, che ne decretò la realizzazione - si devono all’impiego, da fine XIX secolo, di una locomotiva a vapore che la attraversava e consentiva il trasporto dei minerali grezzi dai cantieri sotterranei alle laverie e poi al porticciolo, dove i minerali ripuliti venivano imbarcati su battelli. Il trasporto su rotaie, su cui scorrevano i vagoni del treno alimentato a carbone, soppiantò in un baleno quello lento e costoso sui muli da soma e rappresentò un enorme passo avanti nella produttività dello stabilimento. Al momento dell’innovazione, l’attività estrattiva era iniziata da trent’anni, nel 1865, con il passaggio delle concessioni all’Anonime de Malfidano. Si estraevano considerevoli ammassi di calcare ceroide, noto come metallifero. Le coltivazioni erano a cielo aperto e nel sottosuolo: dal livello del mare salivano sino a quota 115 metri. Furono sviluppati vari livelli intermedi, collegati mediante pozzo, per una estensione complessiva di sei chilometri.
Lo sfruttamento del sito, tra fine XIX secolo e prima metà del XX secolo, trasformò un piccolo borgo di contadini e pescatori, di colpo, in uno dei principali centri dell’epopea mineraria. La ‘rivoluzione’ industriale fu più improvvisa e repentina che in altri siti iglesienti e sulcitani. Oggi, anche grazie alla valorizzazione dell’archeologia industriale Buggerru è uno degli otto siti che compongono il parco geominerario della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco, nonché un’attraente località, che vanta paesaggi costieri incantevoli, tra cui l’inimitabile Cala Domestica e la bellissima spiaggia cittadina.
La visita alla ‘Henry’ è impreziosita dai racconti sulla vita mineraria....
Maggiori dettagli su: https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/galleria-henry