Inserita nel territorio delimitato dalla legge quadro L.R.n. 31/1989 la foresta di Pantaleo, estesa per 1600 ha, è un oasi di protezione faunistica dove è operante il divieto dell’esercizio della caccia. Un’area che presenta caratteri di elevata naturalità, che l’uomo, pur attraverso il suo uso e utilizzo, è riuscito a “mantenere” e rispettare nel tempo. Da ricordare (chi volesse sul posto potrà avere ulteriori e più dettagliate notizie) che, dal 1872 al 1951, Pantaleo è diventata sede di industria boschiva e chimica.
Tra gli edifici, alcuni sono stati ristrutturati come sede operativa di cantiere e/o complesso, altri stanno per esserlo, armonizzando gli interventi in sinergia con altri soggetti pubblici e/o privati da utilizzarsi per fini didattici e turistico ricettivi. Sono in essere alcune importanti iniziative come il Progetto miele, il Progetto vigneto, il Progetto Cabriles.
E' presente anche un centro visite incentarto sulle peculiarità naturalistiche del luogo e sulla presenza in passato dell'industria chimica.
E', inoltre, presente l’allevamento della lepre sarda (lepus capensis mediterraneus W.) dove sono mediamente presenti 150/200 individui. Ottimi i risultati ottenuti per la conoscenza della specie, esclusiva dell’isola e assai poco nota, sia per capacità tecnica di allevamento, ma anche in termini di produzione, che è stata orientata, in passato ad ottenere capi preambientati per il ripopolamento in libertà, venduti a pagamento e rilasciati, con buon successo, ormai dal 1994. Oggi si vuole integrare con un percorso didattico scolastico e turistico.
All’interno del perimetro del cantiere è stato creato un sentiero di circa 3 km dove è possibile, partendo dal centro di servizio, immergersi nella natura e raggiungere l’area di sosta provvista di tavoli per la consumazione di merenda e/o pasti denominata IS FIGUERAS. Il sentiero, facilmente percorribile, è adatto anche per bambini e anziani. Un concentrato di novità che rendono la realtà di Pantaleo interessante, ricca di proposte e, cosa più importante, meravigliosamente integrata nella natura.
La vicinanza con tanti siti archeologici, naturalistici nella zona (Grotte di Is Zuddas, tombe di Montessu) offre ulteriori elementi che arricchiscono le offerte per i visitatori.
Pantaleo vanta il più imponente albero di eucalipto della sardegna con oltre 5,6 mt. di circonferenza e 27 metri d’altezza, piantato a fine del XIX secolo. Si fa ammirare nel piazzale davanti agli edifici del complesso. Non mancano poi le rarità come la pianta di mirto, visitabile all’interno del recinto delle lepri, con tronco alla base di 50cm di diametro ed un’ altezza di circa 4 mt.. Ma la natura offre anche altre sorprese, come la presenza di piante ibride di leccio-sughera un’esemplare dei quali si trova lungo il percorso tracciato per le escursioni