Ormai sul vasto pianoro, si lascia a destra la deviazione per il sentiero 482 procedendo a Sudovest, costeggiando il bordo del campo. Dall’alto di una rupe si riconosce la sagoma di Nuragheddu Doinanicoro. Si prosegue fino al margine della piana, dove si incontra il bivio con i sentieri 440C e 440.