Costruita forse nel 1573, questa costruzione, che tutt'ora dispone di un proprio spazio libero e verde tutt'attorno, risulterebbe ben più antica, a dar fede ad una pergamena scoperta durante uno degli ultimi restauri. Secondo il documento, che quindi è ancora conservato nella chiesa, il suo primo impianto risalirebbe al lontano 1250.
L'edificio, ad unica navata, presenta sul fronte esterno un ampio porticato, che in origine doveva avvolgerlo per due terzi anche lungo i fianchi. La chiesa rivela il suo valore, oltre che per la vetustà delle sue origini, anche per l'eleganza e la schiettezza romanicheggiante del suo impianto tipico dell'architettura chiesastica campestre, presente in Sardegna già dai primi del secolo del nostro millennio.
Nel sec. XX ebbe, con molta probabilità, accrescimenti della testata absidale e dal lato terminale destro. In seguito, in diverse riprese, l'edificio ebbe dei parziali interventi di restauro. La chiesetta fu travolta da un immenso incendio nell'anno 1980, e la sua parziale ricostruzione fu realizzata ad operai dei volontari del paese. La chiesa, che dista circa 2,5 Km dal paese di Sorradile, è priva di muristenes. La festa si svolge dal 31 Agosto al 8 Settembre.
Fonte: Comune di Sorradile