INQUADRAMENTO GENERALE
La rete sentieristica attuale in Ogliastra si estende per circa 440 km, nell’area dei Tacchi di Jerzu e Tertenia la lunghezza totale dei percorsi escursionistici si aggira intorno a 85 km.
L’estensione territoriale dei Tacchi di Jerzu e Tertenia è di circa 10.000 ettari, dove sono ricomprese numerose evidenze naturalistiche, geologiche, culturali, archeologiche. L’area è ubicata nella porzione meridionale della zona dei Tacchi, fra i quali si ricordano il Monte Lumburau, il Monte Corongiu, il Tacco di Angul’e ferru, ed il Monte Corongiu tutti in agro di Jerzu.
L’area risulta caratterizzata da estesa vegetazione forestale in particolare a dominanza di leccio (Quercus ilex L.) e nella macchia foresta a dominanza di corbezzolo, fillirea e ginepro. Tra i boschi più significativi abbiamo la lecceta della foresta demaniale di Bingionniga ed i boschi di leccio e corbezzolo di Semida.
L’area in passato ha avuto utilizzi antropici variegati principalmente legati all’attività mineraria come lo dimostrano le miniere di Bau Arena, Monte Lumburau e di Talentinu. Anche l’utilizzo del legnatico per la produzione del carbone, risalente agli anni ‘50, ha avuto un posto importante nell’uso del territorio, come testimoniano le diverse aie carbonili rinvenibili lungo i percorsi e la di Casermetta di Giulea in agro di Tertenia ed in tutta la foresta demaniale di Bingionniga.
Le evidenze archeologiche più importanti sono rappresentate dai nuraghi di Giulea e di Perdu Pabali nell’area di Tertenia; dai nuraghi di Giuanni Puddu e Perduxeddu nell’area di Perdasdefogu e da quelli di Marcusu e Gessitu in agro di Jerzu.
Di rilevante interesse dal punto vista naturalistico, per la presenza del cervo sardo, e geologico il Parco di Bruncu Santoru a Perdasdefogu.
Tra le evidenze storico-culturali visitabili lungo i tracciati si segnalano le chiese campestri di S.Antonio a Jerzu e di Santa Barbara a Perdasdefogu. Nel territorio si conservano le antiche attività agropastorali come l’allevamento, la viticoltura e l’artigianato.
La rete dei sentieri in oggetto presenta diversi gradi difficoltà (T-E-EE), permettendo di raggiungere tutto l’areale, sia costiero che montano, consentendo sia il percorso di lunga percorrenza ad anello o brevi percorsi per visitare tratti specifici a mare o a monte, oltre che permettere di raggiungere le aree settentrionali e meridionali dell’isola percorrendo il Sentiero Italia.
Particolare attenzione è necessaria in alcune aree, specie quelle calcaree, per la presenza di strapiombi o fossati.