Pozzo San Nicola - Coscia di donna (E 101)
Credits immagine Comune di Stintino
Il sentiero
Descrizione tappe (roadbook)
Si parte dalla SP 57 poco ad ovest della frazione Pozzo San Nicola, imboccando una strada sterrata che procede subito in leggera salita verso nordovest. La bella strada prosegue in mezzo ai campi, con i vasti orizzonti tipici della Nurra.
Si raggiungono in salita le case sparse di Pidiacca, in prossimità dell’incrocio dove il sentiero 101A si stacca sulla destra, sempre su sterrata. Si procede qui a sinistra per alcune decine di metri, imboccando poi il sentiero che si stacca sulla destra su una sterrata disastrata che mira ai rilievi di Monte Rugginosu: questa dorsale rocciosa, particolarmente erosa, separa la zona dalla costa e segna un importante limite geografico tra le pianure coltive e l’impervia costa occidentale.
Si scende infine in direzione degli scogli, piegando subito a destra per un evidente sentiero che si tiene parallelo al mare. La zona è detta Li Gruttazzi e si sfiorano spesso ampie bancate arenacee, costituite da eolianiti che presentano, talvolta, interessanti impronte fossili di fauna pleistocenica. Il sentiero è splendido ed aperto sul mare e seguendolo, con viste sempre diverse, si arriva ben presto alla Calanca di Unia, nota anche come Cala Unia: questa impervia insenatura è raggiunta anche dal sentiero 101B che, sulla destra, porta al nuraghe omonimo.
Attenzione: tratto per escursionisti esperti.
Verso nord comincia a scorgersi l’Isola dei Porri, in dialetto stintinese Monti di Borru: poco prima si trova una costa pianeggiante dove, sul mare, si distende una stretta e lunga spiaggia sabbiosa, conosciuta come Punta de lu Caccioné o Su Puntellu: da qui il sentiero si porta alto in quota sulla scogliera con alcuni passaggi esposti, dove bisogna avere confidenza col vuoto. Si scende poi in direzione dell’Isola dei Porri, raggiungendo gli scogli proprio davanti all’isolato faraglione e proseguendo poi ancora verso nord con piccoli passaggi sulla scogliera.
La costa si abbassa ed il sentiero diventa nuovamente semplice ed arioso e transita parallelo alla scogliera, in ambiente isolato e suggestivo. Ai lati del tracciato, numerosi pulvini di specie endemiche regalano un paesaggio vegetale di grande ricchezza ed interesse. Si oltrepassa il piccolo istmo roccioso di Coda di LA Cala Santa e si raggiunge infine l’insenatura di Coscia di Donna: qui, sulla destra, giunge una sterrata percorsa anche dal sentiero 102A mentre, verso nord, la costa prosegue ed è costeggiata dal sentiero 102.
Dati catastali e altimetrici
Galleria fotografica
Scarica la documentazione del sentiero
Opinioni
Non ci sono ancora recensioni per questo sentiero