Un vero museo a cielo aperto, tra le attrazioni naturalistiche e archeologiche del Sarcidano, nella parte centro-meridionale della Sardegna: alla scoperta della preistoria isolana.
L’area è abitata dall’uomo fin dal Neolitico (3800 a.C.) ed è costellata da enormi massi di basalto eruttati dal vicino monte Pitziogu, vulcano spentosi in epoca quaternaria.
Nel parco qualche nuraghe monotorre e, soprattutto, una necropoli ipogeica di circa quindici domus de Janas, tombe pre-nuragiche scavate nelle pareti rocciose de sa Carona Arrubia e in grandi massi di basalto. Attorno alle grandi pietre la memoria popolare ha elaborato fantastici racconti, tra cui la vicenda del gigante malvagio Impolla, simbolo locale. Le leggende sono state tramandate oralmente e avvolgono di aura misteriosa i resti preistorici.
Su Motti è un museo a cielo aperto che racconta anche di storia ottocentesca: la parcellizzazione dei boschi con i tipici muretti a secco di pietre basaltiche, che ha generato is tancas, appezzamenti di terra chiusi. I muretti sono testimoni dell’epoca della proprietà privata. La chiusura dei terreni, legittimata nel 1823, comportò anche i conflitti di classe fra contadini e pastori: da sempre il bestiame aveva pascolato nei terreni aperti, patrimonio della comunità.
Nelle vicinanze
Imperdibile la grotta sa Ucca Manna (la bocca grande), dove sono convogliate le acque di sorgenti e torrenti vicini. La voragine è ricca di concrezioni e stalattiti lunghe e intatte.
Da Orroli partono altri itinerari tra natura e archeologia: l’escursione in battello nel lago del Flumendosa e di trekking al nuraghe Arrubiu, ricoperto di licheni rossi e unico con cinque torri; la visita a Sadali per ammirare centro storico e casa museo di zia Carmela, mulino, cascata di san Valentino e le grotte Is Janas, avvolte da leggende sulle fate-streghe pietrificate all’interno; una gita alla valle dei nuraghi di Isili, al lago di san Sebastiano, col caratteristico isolotto che ospita una chiesetta da cui prende nome, e nei boschi tra Santa Sofia e Villanova Tulo.