L’area riveste una notevole importanza dal punto di vista naturalistico per la presenza di diversi istituti di protezione vigenti e proposti, tra i quali si citano il Parco nazionale dell’isola dell’Asinara, il Parco Naturale Regionale di Porto Conte, i siti di interesse comunitari (SIC), le Oasi Premanenti di Protezione Faunistica (LR 23/98), le aree marine protette dell’Asinara e di Capo Caccia e Isola Piana.
Il territorio è coperto in prevalenza da macchia mediterranea (48%) e boschi di conifere (17%), anche le aree a pascolo occupano una buona percentuale (29%). Sono in corso le azioni di miglioramento dei soprassuoli forestali di latifoglie (oggi 1%) con il diradamento di fustaie transitorie per accrescere la biodiversità, e le azioni di rinaturalizzazione dei rimboschimenti a prevalenza di conifere e misti verso formazioni forestali edificate da specie autoctone.
Si stanno attuando anche azioni selvicolturali per il recupero di sistemi forestali danneggiati da sovra pascolamento, e per la tutela, la conservazione e l’incremento dei siti di riproduzione. In particolare, considerate le caratteristiche del complesso, le azioni selvicolturali saranno orientate soprattutto al mantenimento e/o miglioramento delle risorse alimentari e saranno rivolte sopratutto alla gestione delle specie: daino (Dama dama L.), equidi ferali (Equus caballus L. eEquus asinus L.), grifone (Gyps fulvus Halblizl), pernice sarda (Alectoris barbara Bonaterre), lepre (Lepus capensis mediterraneus Wagner) coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus L.).