Nel Monte Grighine l’andamento delle precipitazioni rientra a pieno titolo in quello tipico mediterraneo, con due massimi: in autunno-inverno e in primavera, con forte deficit idrico estivo. La temperatura media annua è di 16°C, la temperatura media del mese più freddo risulta essere di 9.0 °C e quella del mese più caldo di 25°C.
La vegetazione è varia a seconda della altitudine e della esposizione, ed è stata fortemente condizionata dalle attività silvo-pastorali pregresse, dagli interventi di rimboschimento più recenti nonché dal periodico passaggio del fuoco, ed è rappresentata da macchia mediterranea (lentisco, mirto, fillirea latifolia, querciar, erica arborea ed corbezzolo) in diversi stadi evolutivi, macchia-foresta, boschi cedui e d’alto fusto. Non mancano le zone degradate per l’azione dei ripetuti incendi, ove è presente come unica forma vegetale il cisto, unito a essenze pabulari e l’asfodelo.
La composizione della fauna del Complesso forestale del Grighine, così come di quella presente a livello regionale, è la risultante di diversi fattori sinergicamente operanti quali le vicende paleogeografiche e paleoclimatiche nonché le interferenze antropiche. L’isolamento geografico e la particolare geomorfologia dell’Isola hanno agito sulla speciazione, sulla fenologia e sulla composizione faunistica determinando così un elevato numero di entità endemiche.
Il Complesso del Grighine assume una grande rilevanza a livello europeo per la sosta e/o la riproduzione delle specie ornitiche migratrici tutelate dalla DIR CE 409/79 e dalla Convenzione di Berna (All. 2 e 3).