Il clima è quello tipico delle zone centrali sarde, lunghe ed asciutte e inverni miti e moderatamente piovosi con surplus idrico da ottobre a maggio e con un deficit idrico nei mesi di luglio, agosto e parte di settmbre. Eventi di una certa entità si registrano tra novembre e dicembre ed in aprile.
La zona ha un grado di copertura forestale elevato per la presenza di vaste leccete, sugherete e macchie evolute.
Viene anche evidenziata una percentuale elevata di geofite, apparentemente legata all'uso antropico del territorio, in particolar modo alla pratica degli incendi (soprattutto nei settori pedemontani) e alle attività di tipo silvo-pastorale. Significativa è anche la percentuale di idrofite, localizzate essenzialmente lungo i torrenti e presso le sorgenti.
All'interno del territorio sono presenti diversi biotopi caratterizzati da garighe montane, praterie montane alberate, pascoli di pianura, coltivazioni agricole, seminativi e ambienti boschivi. I differenti habitat offrono una notevole occasione di rifugio, sosta e disponibilità di cibo e acqua per la fauna. Le specie dell'avifauna presenti sono rappresentate da: l'Astore sardo, la Poiana, l'Aquila reale, il Falco pellegrino, la Pernice sarda, la Quaglia, la Ghiandaia, il Corvo imperiale, e altri.