Questa antica miniera di piombo, argento e zinco era già attiva nel 1852. Vi si coltivava una mineralizzazione colonnare a galena argentifera e calamina, ubicata tra il calcare e gli scisti paleozoici.
Il toponimo Reigraxius potrebbe derivare dal latino Radicarium = radice o luogo dove venivano fatte radicare le talee di vite; oppure dal sardo Arreiga = ravanello, potrebbe significare: luogo ricco di piante con radice a fittone.
La prima concessione mineraria venne affidata ai Ferro per una estensione di 264 ettari.
Nel 1867 la miniera venne rilevata dal Sig. William Scott, a cui appartenevano anche la foresta di Marganai e la Società inglese Marganai Forest and Mining Company Limited.